Yerba mate: proprietà e benefici per la salute

Yerba mate: proprietà e benefici per la salute

La yerba mate è un composto realizzato con foglie essiccate e triturate di Ilex Paraguariensis, pianta originaria del Sud America.

Queste foglie servono a preparare il mate, un infuso apprezzato in buona parte dell’America Latina.

In virtù delle sue spiccate proprietà energetiche e stimolanti, questa bevanda sta rapidamente conquistando nuovi mercati, anche al di fuori del proprio continente originario.

Ciò che attira i consumatori è la presenza di sostanze stimolanti ed eccitanti, in grado di agire sul metabolismo, producendo effetti interessanti quali la riduzione della stanchezza fisica e psicologica, il dimagrimento e il miglioramento del focus.

Il consumo di mate è una tradizione radicata nella cultura di numerosi Paesi sudamericani, suffragata da alcune ricerche scientifiche che ne hanno dimostrato gli effetti benefici sull’organismo.

Come ogni altro rimedio naturale, però, il mate non possiede virtù miracolose e, soprattutto, va consumato con moderazione: sebbene possa aiutare in situazioni particolari, va utilizzato consapevolmente, evitando ogni genere di eccesso.

Vediamo quali sono i vantaggi associati a questa bevanda e quali i principali effetti collaterali.

Cos’è la Yerba Mate

Il mate viene preparato usando le foglie di Ilex Paraguariensis, una pianta sempreverde facente parte della famiglia delle Aquifoliacee, tipica delle regioni temperate e tropicali.

L’albero in questione può crescere fino a un massimo di 18 metri, ma all’interno delle coltivazioni viene costantemente potato in modo da ridurne l’altezza e rendere le sue fronde più accessibili.

È una pianta endemica del Paraguay, del nord dell’Argentina e dell’area meridionale del Brasile. Cresce, inoltre, in alcune zone pianeggianti del vicino Uruguay.

Fiorisce tra ottobre e novembre, mesi che corrispondono alla primavera australe. Le infiorescenze dell’Ilex Paraguariensis sono di piccole dimensioni e disposte in sparuti raggruppamenti. Tuttavia, è dalle foglie e dagli steli della pianta che si ottiene il mate, localmente noto con i nomi di Chimarrao, Cimarron, Erva Mate, Green Mate, Ilex, Hervea, Tè del gesuita, Tè del Paraguay, Congonha, Caá Gua Zú, Tè di San Bartolomeo e tanti altri ancora.

Ogni albero produce circa 20-30 kg di foglie. Successivamente, il raccolto viene scremato attraverso l’eliminazione delle foglie non adatte allo scopo. L’Ilex Paraguariensis è una pianta originaria della foresta pluviale del Sud America.

Le tribù autoctone ne conoscevano le virtù già diversi secoli prima che spagnoli e portoghesi raggiungessero le coste del Brasile.

Probabilmente, il consumo di yerba mate risale a oltre 10.000 anni fa, quando alcune popolazioni situate nell’attuale Paraguay scoprirono i benefici offerti da questa pianta. Ben presto, questa regione così fertile divenne terra di conquista, ambita soprattutto dalle tribù nomadi dei Guaranì.

Secondo alcune fonti, il primo europeo ad elogiare le virtù della pianta fu il soldato spagnolo di origine creola Hernando de Arias y Saavedra. Era il 1592 quando decise di assaggiare l’infuso in seguito alla cattura di alcuni indios che trasportavano un carico di foglie.

Tuttavia, i colonizzatori spagnoli applicarono una piccola modifica alla preparazione della bevanda: invece di preparare l’infuso usando acqua fredda alla maniera degli indios, decisero di utilizzare dell’acqua calda, come gli inglesi facevano con il tè.

Malgrado le iniziali condanne all’uso di questa pianta da parte dei Gesuiti, i quali la consideravano “erba del demonio”, la bevanda riscosse parecchio successo, diffondendosi in tutto il Sud America, dal Cile all’Argentina, passando per il Brasile, la Bolivia e l’Uruguay.

Gli stessi Gesuiti cambiarono rapidamente idea circa l’uso del mate, che divenne la loro fonte principale di reddito: cominciarono, infatti, a coltivare la pianta e ad esportarla verso l’intero continente sudamericano.

Non fu tanto il sapore intenso del mate a conquistare gli europei stanziatisi in Sud America, ma l’effetto che tale bevanda aveva su chi la consumava: eccitante ed energizzante, aumentava il focus, la resistenza e la forza fisica, diminuendo il rischio di ammalarsi.

Questi benefici fecero di questa bevanda una sorta di panacea contro tutti i mali, tanto da entrare nel novero dei rimedi tradizionali di parecchi Paesi sudamericani. Ancora oggi, il mate è popolare in tutta l’America Latina, con particolare riferimento all’Uruguay e all’Argentina, dove bere il mate è un rito quotidiano, esattamente come lo è il tè in Inghilterra.

Come preparare la Yerba Mate

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Quali sono i passaggi necessari per preparare questa deliziosa bevanda proveniente dal Sud America?

Il primo step, consigliato dalla lunga tradizione legata al consumo di questo infuso, prevede il lavaggio della tipica tazza di zucca (detta appunto “mate”). Questa va lavata e asciugata strofinando del sale contro le sue pareti interne. Dopo aver preparato il recipiente, è necessario farlo asciugare al sole per qualche giorno.

Ovviamente, chi non possiede un contenitore in zucca, può tranquillamente optare per una tazza qualsiasi, realizzata in ceramica, legno o vetro.

La bombilla, invece, è un accessorio del quale non è possibile fare a meno. Di cosa si tratta? Di una cannuccia in metallo munita di un filtro interno.

A questo punto, bisogna riempire la tazza con foglie essiccate di yerba mate fino a metà e versarvi sopra dell’acqua calda (ma non bollente), intorno agli 80 gradi.

Dopo aver atteso qualche minuto, il contenuto va bevuto usando la bombilla, che funge essa stessa da filtro.

Secondo il rito popolare, il mate andrebbe bevuto tutto in una volta, senza sorseggiarlo, quindi la tazza andrebbe passata a un compagno e riempita nuovamente con altra acqua calda. La tazza può essere riempita un massimo di 20 volte.

Proprietà e benefici

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Nel 1964, un gruppo di ricercatori francesi facenti capo alla Società Scientifica di Parigi e all’Istituto Pasteur concluse che “non è semplice trovare una pianta simile in termini di valori nutrizionali, ovvero che contenga la maggior parte delle vitamine necessarie per l’organismo”.

E in effetti è stato appurato come le foglie di yerba mate contengano ben 24 vitamine, oltre a minerali quali il calcio, il ferro, il manganese, il potassio, il selenio, il fosforo, il magnesio, il rame e lo zinco.

Inoltre, sono disponibili sostanze quali tannini, teofillina, teobromina, xantine e caffeina.

Ricerche recenti hanno svelato come la caffeina presente nel mate sia meglio tollerata dall’organismo rispetto a quella contenuta nel caffè o nel tè. Essa conferirebbe a questa bevanda importanti proprietà rilassanti, vasodilatatrici e stimolanti, senza peggiorare la qualità del sonno.

Ecco, illustrate nel dettaglio, le proprietà più importanti ed apprezzate di questa bevanda.

Stimola il metabolismo

Come il caffè, anche il mate viene consumato per ridurre la stanchezza e migliorare il focus.

Inoltre, le sostanze eccitanti contenute nella pianta alterano il metabolismo, rendendolo più veloce e aumentando sensibilmente il consumo energetico a riposo.

Migliora le principali funzioni organiche

Alcune sostanze contenute nel mate hanno la capacità di rilassare le vie respiratorie, donare energia e proteggere, grazie alla presenza dell’acido pantotenico (la vitamina B5), il sistema nervoso centrale.

Inoltre, il magnesio è in grado di rilassare i muscoli e contrastare l’ansia, migliorando l’umore.

Aumenta la diuresi e il senso di sazietà

Sebbene non siano disponibili studi scientifici che dimostrino le proprietà dimagranti della yerba mate, alcuni componenti presenti nella bevanda vantano proprietà in grado di facilitare il dimagrimento, a patto che il suo consumo venga accompagnato da un regime alimentare corretto.

In particolare, la caffeina riduce il senso di fame ed esercita un blando effetto lipolitico.

Anche l’acido clorogenico sembrerebbe vantare proprietà dimagranti riducendo l’assorbimento dello zucchero da parte dell’intestino. Un ulteriore elemento prezioso è il potere diuretico del mate, indotto da caffeina, teobromina e teofillina.

L’effetto diuretico è in grado di ridurre i fenomeni di ritenzione idrica, contribuire all’eliminazione delle tossine e ridurre la formazione dei calcoli renali.

Azione antinfiammatoria e antiossidante

Grazie alle vitamine e ai polifenoli contenuti nella pianta, il mate esercita un’azione antiossidante e anti-age, essendo capace di rallentare l’invecchiamento cellulare.

Gli antiossidanti, infatti, contrastano i radicali liberi, principali responsabili dell’ossidazione cellulare. Inoltre, partecipano al rafforzamento del sistema immunitario, migliorando la resistenza dell’organismo agli attacchi di virus e batteri.

Gli altri possibili benefici

Al mate vengono riconosciuti parecchi benefici, non tutti confermati dalla scienza.

Attualmente, le ricerche effettuate sulla yerba mate sono ancora insufficienti per attribuire alla pianta proprietà specifiche oltre a quelle descritte nei paragrafi precedenti. In Sud America, tuttavia, viene da sempre utilizzata per alleviare il mal di testa e i dolori reumatici.

Inoltre, il consumo di mate è consigliato in caso di astenia, ovvero di estrema debolezza. In virtù della sua capacità di regolazione dei livelli di zucchero nel sangue, viene usato da moltissimi pazienti affetti da diabete.

La medicina tradizionale di alcuni Paesi del Sud America riconosce al mate ulteriori proprietà, tra cui:

  • la capacità di ridurre le emorroidi e i sintomi associati
  • combattere la stipsi
  • prevenire e alleviare le infezioni del tratto urinario
  • migliorare la circolazione sanguigna
  • curare alcune forme allergiche

Controindicazioni

Nonostante il contenuto di caffeina di una tazza di mate sia inferiore a quello di una normale tazzina di caffè, è necessario consumare il mate con moderazione.

A correre i rischi maggiori sono i cardiopatici e coloro che soffrono di ipertensione. Proprio in virtù dell’elevato contenuto di caffeina, ma anche di teobromina e teofillina, il mate può produrre effetti che possono andare oltre la semplice eccitazione.

Tra i principali effetti collaterali causati da un abuso di mate figurano:

  • ansia
  • insonnia
  • nervosismo
  • vertigini
  • tachicardia
  • tremori
  • diarrea
  • difficoltà respiratorie
  • problemi gastrointestinali

Alcune ricerche scientifiche hanno scoperto come l’abuso di mate per periodi lunghi possa aumentare il rischio di contrarre alcune forme di cancro.

Una possibile causa potrebbe risiedere nella presenza di idrocarburi policiclici aromatici, che la scienza considera cancerogeni. Un altro motivo che dovrebbe indurre ad evitare l’abuso di mate sta nel fatto che può interferire con diversi farmaci e integratori.

 

Il mate è disponibile nelle erboristerie e presso la maggior parte dei negozi specializzati in prodotti biologici. Talvolta, è possibile trovarlo anche tra gli scaffali dei supermercati. Questa pianta, amatissima soprattutto dai sudamericani, non presenta costi elevati, sebbene sia necessario fare molta attenzione alla provenienza e alla qualità del prodotto. Meglio prediligere i prodotti biologici e certificati.

In genere, il mate è disponibile in confezioni da 500 grammi o da 1 kg. Le foglie si presentano sminuzzate e pronte per l’infusione, oppure contenute all’interno di bustine già porzionate. Insieme al prodotto, i negozi specializzati e gli shop online propongono anche il set per la preparazione e il consumo della bevanda.

Uno dei vantaggi del mate è che può essere preparato sia usando acqua calda che fredda. Pertanto, il suo consumo si addice alla stagione estiva e a quella invernale.

Per stemperare il sapore amaro dei tannini, è possibile aggiungere del miele o dello zucchero all’infuso. Tuttavia, il mate può essere preparato anche aggiungendovi un goccio di latte o una spruzzata di limone. In alternativa, è possibile aggiungervi qualche foglia di menta. Come raccomandato nel paragrafo precedente, è molto importante utilizzare questo prodotto con parsimonia, in virtù dei possibili effetti collaterali. Questi ultimi sono stati confermati da molti studi scientifici e riguardano soprattutto chi abusa di questa sostanza.

Naturalmente, per ottimizzarne i presunti effetti dimagranti, è fondamentale accompagnare l’uso della bevanda con un’alimentazione corretta e uno stile di vita attivo. Se desideri raggiungere determinati obiettivi, salutari ed estetici, opta per il servizio personalizzato allenamento + nutrizione, affidandoti a un coach esperto e capace!

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.