Dieta Scarsdale: cos’è, come funziona, menù e opinione

Dieta Scarsdale: cos'è, come funziona, menù e opinione

La dieta Scarsdale appartiene all’ampia categoria delle diete low-carb, ipocaloriche e iper-proteiche, che hanno avuto e continuano ad avere tanto successo tra appassionati di fitness e non solo.

Il programma alimentare cui fa riferimento questa dieta dura soli 14 giorni, ma è particolarmente restrittivo. Uno dei capisaldi di questo regime alimentare è il suo modesto apporto energetico, che non supera le 1000 calorie al giorno, indipendentemente dal sesso, dal peso, dall’età e dal tempo dedicato all’attività fisica.

Anche la varietà degli alimenti concessi è assai limitata. L’ideatore di questo regime alimentare promette una perdita di peso nell’ordine degli 8-9 kg, giustificata dalla drastica riduzione delle calorie e dei nutrienti assunti.

Ma qual è il parere degli esperti al riguardo? Continua a leggere questo articolo per saperne di più!

personal trainer gabriella vico

Cos’é la Dieta Scarsdale?

La dieta Scarsdale è un regime alimentare della durata complessiva di 28 giorni (14+14), che fonda la sua efficacia sullo scarso apporto calorico, il quale non deve superare le mille calorie giornaliere.

Anche l’apporto glucidico è fortemente limitato: la base di questa alimentazione, infatti, è costituita da alimenti proteici quali pesce, carne e uova.

Terminate le prime due settimane di dieta, ha inizio una fase di mantenimento, che consente di incrementare sensibilmente l’apporto calorico e la varietà degli alimenti.

I macronutrienti sono così distribuiti:

  • proteine 43%
  • carboidrati 34,5%
  • grassi 22,5%

Come accennato, la Scarsdale è una dieta a basso contenuto di carboidrati (è possibile consumarne meno di 100 grammi al giorno).

Tuttavia, non si tratta di una dieta low-carb pura, come le chetogeniche.

La Scarsdale è così composta: 14 giorni di dieta cui vanno sommati altri 14 giorni di mantenimento (il cosiddetto programma “Keep Slim”). Gli sgarri sono vietati sia durante le prime due settimane che nella fase di mantenimento.

Fase di dieta

I primi 14 giorni sono finalizzati alla perdita di peso.

L’ideatore di questa dieta parla chiaramente di un dimagrimento pari a circa 9 kg in sole 2 settimane. Per raggiungere quest’obiettivo è richiesta una forte limitazione delle calorie giornaliere (non più di 1000 al giorno), che vanno suddivise tra i 3 pasti principali.

Gli spuntini sono vietati, a meno che non si tratti di verdure a basso contenuto di amido (carote, cetrioli, sedano).

Sono vietati gli zuccheri semplici, le bevande alcoliche, i grassi, ma anche legumi apparentemente innocui come i fagioli e le lenticchie.

Via libera alla carne, alle uova, al pesce e ai formaggi magri.

Fase di mantenimento

Terminate le 2 settimane di dieta, ha inizio la fase di mantenimento, detta Keep Slim.

Nonostante questa fase sia certamente più varia e permissiva in termini di alimenti e calorie, continua a imporre limitazioni importanti. L’obiettivo delle 2 settimane di mantenimento è riabituare l’organismo a un apporto energetico più elevato. In questa fase è concesso:

  • superare le 1000 calorie al giorno, ma senza esagerare
  • reintrodurre i carboidrati della pasta, del riso e del pane (meglio se integrali)
  • consumare porzioni leggermente più abbondanti

Cibi concessi

Tra questi figurano le carni magre, quali il petto di pollo, la fesa di tacchino, il coniglio, l’agnello, il manzo e il vitello.

Tra gli affettati si consiglia di scegliere tra bresaola e prosciutto crudo sgrassato.
Per quel che riguarda il pescato, invece, via libera a pesce magro come orata, platessa, branzino, spigola, sogliola e merluzzo, e pesce ricco di omega 3 come tonno, alici, salmone, frutti di mare e crostacei.

I formaggi concessi sono la ricotta magra, i fiocchi di latte, i formaggi spalmabili light.

Tra i frutti sono indicati gli agrumi, le mele verdi, le pesche, le ciliegie, le fragole, i mirtilli, l’uva nera, il mango, la papaia, l’anguria e il melone.

Infine, è possibile mangiare verdura e ortaggi non amidacei, quali il sedano, le carote, i cetrioli, i broccoli, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, i fagiolini, i carciofi, gli spinaci, la rucola, la lattuga, i pomodori, le melanzane.

Cibi vietati

La lista di alimenti vietati è piuttosto lunga e include:

  • bevande alcoliche
  • oli e grassi quali burro, panna, margarina, strutto, olio di semi e olio d’oliva
  • dolci e cibi zuccherati
  • carni lavorate quali affettati, salsiccia, porchetta, lardo
  • cereali come pasta, riso, prodotti da forno
  • latticini ricchi di grassi e formaggi stagionati
  • frutta e verdure amidacee come banane, fichi, pere, prugne, patate, zucca e tuberi
  • legumi
personal trainer gabriella vico

Lunedì
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un tè nero senza zucchero
Pranzo: 200 grammi di orata al forno, un’insalata verde e una fetta di pane proteico
Cena: un hamburger di manzo e un’insalata di pomodorini

Martedì
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un caffè senza zucchero
Pranzo: 200 grammi di petto di pollo con contorno di peperoni alla griglia e un frutto di stagione
Cena: 2 uova sode, un’insalata di fagiolini verdi e una fetta di pane proteico

Mercoledì
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un tè verde senza zucchero
Pranzo: 200 grammi di branzino, un’insalata mista con lattuga, pomodorini e carote e una fetta di pane proteico
Cena: 200 grammi di petto di tacchino con contorno di asparagi e un frutto di stagione

Giovedì
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un caffè senza zucchero
Pranzo: una bistecca alla griglia senza grasso con contorno di cavoletti di Bruxelles e un frutto di stagione
Cena: 100 grammi di ricotta magra con contorno di spinaci

Venerdì
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un tè nero senza zucchero
Pranzo: 200 grammi di spigola al forno, un’insalata di pomodorini e una fetta di pane proteico
Cena: 200 grammi di maiale magro al forno con insalata di sedano e carote

Sabato
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un caffè senza zucchero
Pranzo: 150 grammi di fiocchi di latte con contorno di broccoli lessati e una fetta di pane proteico
Cena: 200 grammi di petto di pollo alla piastra con contorno di melanzane alla griglia

Domenica
Colazione: una fetta di pane proteico, un pompelmo e un tè verde senza zucchero
Pranzo: 200 grammi di spezzatino di agnello con contorno di carote e pomodori e un frutto di stagione
Cena: un trancio di salmone al forno con contorno di insalata verde

personal trainer gabriella vico

La mia opinione sulla Dieta Scarsdale

Il nostro servizio di coaching personalizzato (nutrizione + allenamento) include un solo tipo di dieta, quella mediterranea, poiché priva di restrizioni, varia e facile da rispettare nel lungo periodo.

Il motivo? Perché aiuta l’organismo a star bene, garantendogli tutti i nutrienti di cui ha bisogno, e la mente ad accettare le regole, essendo questo poche e dettate essenzialmente dal buon senso.

La dieta Scarsdale, invece, pur essendo efficace, è esageratamente restrittiva, difficile da associare a una vita sociale attiva. Di conseguenza, la mia opinione circa questa dieta low-carb è piuttosto negativa. Se vuoi bene a te stessa e desideri perdere i chili di troppo, attiva subito il nostro servizio di coaching personalizzato, grazie al quale riuscirai a tornare in forma senza dover rinunciare a intere categorie di alimenti!

 

La dieta Scarsdale garantisce una serie di benefici, tra cui la perdita di peso in una finestra di tempo limitata e l’attivazione del metabolismo. Tuttavia, perdere peso in maniera troppo rapida, difficilmente porta a risultati di qualità.

L’effetto yo-yo tenderà a presentarsi appena terminato il periodo di ipocalorica e la massa muscolare è destinata a subire una netta riduzione.

Inoltre, parte dei chili persi nelle prime due settimane dipenderanno dalla perdita di liquidi e non di grasso. Dimagrire bene vuol dire ridurre la massa grassa senza intaccare quella magra.

Per raggiungere tale obiettivo è necessario adottare un regime alimentare bilanciato, studiato in base alle esigenze metaboliche individuali. Se desideri tornare in forma senza troppe rinunce, affidati a un coach serio e preparato!

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.