La dieta Plank è un regime alimentare che, almeno secondo i suoi sostenitori più accaniti, sarebbe in grado di far perdere 9 kg in soli 15 giorni a chi vi si sottopone.
Parliamo di una dieta iperproteica che, a differenza dei piani alimentari iperproteici più noti, è caratterizzata da un menù molto poco flessibile.
Viene considerata una dieta lampo, ovvero un protocollo alimentare con il quale “shockare” il corpo e perdere peso rapidamente.
I sostenitori di questa dieta, però, garantiscono che i risultati raggiunti possano essere mantenuti nel tempo, anche senza rispettare alcun allenamento specifico.
Per i motivi appena descritti, questo regime alimentare è rapidamente diventato popolare, essendo particolarmente attraente agli occhi di coloro che non praticano nessuna attività fisica.
Se è vero che i risultati sono tangibili e alla portata di tutti, è vero anche che si tratta di una dieta assai rigida, che non lascia spazio alla fantasia e non ammette adattamenti di nessun genere. In questo articolo analizzeremo i pro e i contro della dieta Plank, spiegandone il funzionamento e descrivendone il menù settimanale. Pronta a saperne di più?
Cos’é la dieta Plank?
La dieta Plank è assai nota negli Stati Uniti d’America e promette un dimagrimento rapido ma non indolore. Il protocollo originale prevede una perdita di peso ingente, pari a circa 9 kg in sole 2 settimane.
Per ottenere quanto detto è necessario rispettare alla lettera il menù, composto da 3 pasti quotidiani. Non sono ammessi spuntini e/o giornate di pausa.
La caratteristica principale di questo stile alimentare è la sua composizione rigida; inoltre, è imperniato su un menù settimanale ipocalorico e iperproteico.
A farla da padrone, infatti, sono gli alimenti di origine animale quali pesce, carne e uova.
Sono, invece, assolutamente banditi gli zuccheri, l’alcol e le bevande gassate (compresa l’acqua).
È importante precisare ancora una volta come si tratti di un regime alimentare estremamente rigido: nessun alimento può essere sostituito con un altro!
La dieta Plank vieta i grassi vegetali e non fa riferimento alle grammature e, quindi, alle dimensioni delle varie porzioni.
Al termine delle due settimane non è prevista alcuna fase di mantenimento.
Questo piano alimentare prenderebbe il nome dal suo stesso inventore, il fisico tedesco Max Planck.
Tuttavia, la Società Max Planck ha più volte precisato come non vi siano prove di tale attribuzione e non esista alcun nesso tra lo scienziato e la dieta Plank.
Menù settimanale dieta Plank
La dieta consiste nel rispettare pedissequamente le indicazioni fornite di seguito. Sono ammessi solo tre pasti giornalieri (colazione, pranzo e cena).
- Giorno 1: a colazione caffè amaro (niente zucchero ma sono ammessi i dolcificanti); a pranzo due uova sode con contorno di spinaci; a cena una bistecca alla griglia con contorno di insalata e sedano
- Giorno 2: caffè amaro e una fetta di pane; una bistecca con insalata verde e un frutto a scelta; prosciutto cotto
- Giorno 3: caffè amaro e una fetta di pane; due uova sode con contorno di insalata verde e pomodori; prosciutto cotto e insalata
- Giorno 4: caffè amaro e una fetta di pane; un uovo con carote crude o bollite e del formaggio svizzero; frutta a piacere e uno yogurt scremato
- Giorno 5: caffè amaro e carote condite con del succo di limone; pesce al vapore con contorno di pomodori; una bistecca con insalata verde
- Giorno 6: caffè amaro e una fetta di pane; pollo alla griglia; due uova sode con carote
- Giorno 7: tè con succo di limone; una bistecca alla griglia con qualsiasi tipo di frutta; ciò che desideri
Gli unici elementi flessibili del piano alimentare appena descritto sono costituiti dalla cena del settimo giorno (che equivale al classico “pasto libero” presente nella maggior parte delle diete) e dalla scelta della frutta da consumare durante i vari pasti, sempre a discrezione di chi decide di seguire questo protocollo alimentare.
La perdita di peso, compresa tra 6 e 9 kg, è dettata dallo scarso apporto energetico garantito.
Pertanto, il dimagrimento prescinde dal peso, dalla composizione corporea e dallo stile di vita del soggetto.
La mia opinione sulla dieta Plank
È importante sottolineare come la perdita di peso garantita da questo regime alimentare non sia dovuta a una perdita di grasso rilevante.
Inoltre, il fatto che la perdita di peso sia così rapida, fa sì che questa non sia espressione di un dimagrimento salutare ed equilibrato, per il quale, invece, è necessario molto più tempo, ma soprattutto una progressione graduale.
Vale la pena notare come qualsiasi dieta lampo che porti a una drastica riduzione del peso non riesca ad intaccare in maniera efficace il grasso corporeo (che è ciò che bisogna eliminare), ma si limiti a ridurre la quantità di liquidi e di massa muscolare.
E sappiamo bene quanto quest’ultima non sia importante soltanto da un punto di vista estetico, ma anche in termini di salute metabolica e, quindi, abbia un’enorme rilevanza come fattore predittivo del recupero del peso perduto durante la dieta.
Per dimagrire efficacemente e mantenere il peso costante nel tempo è fondamentale preservare la massa muscolare, essendo questa in grado di aumentare il dispendio energetico a riposo e velocizzare il metabolismo.
Un corpo muscoloso funziona meglio di un corpo dotato di poca massa muscolare! Non è affatto un caso se la maggior parte delle persone che hanno deciso di sperimentare sulla propria pelle l’efficacia di questa dieta asseriscono di aver perso peso rapidamente, ma ne mettono in dubbio l’utilità avendo recuperato in breve tempo i chilogrammi perduti.
Alla luce delle considerazioni appena fatte, non ritengo questo regime alimentare una strategia di dimagrimento efficace e salutare, a differenza di quanto è possibile affermare per alcuni piani alimentari molto più sani ed equilibrati.
Un esempio su tutti è la dieta mediterranea, inclusa nella nostra offerta di coaching personalizzato (allenamento + nutrizione). Questa tipologia di dieta è priva di restrizioni e, soprattutto, è varia, includendo tutti i nutrienti di cui il corpo non può e non deve fare a meno.
La dieta mediterranea, inclusa nel 2010 nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità (UNESCO), è uno stile alimentare ritenuto perfetto per ogni categoria di persone, essendo completo, sano ed equilibrato. Tradizionalmente povera di grassi e ricca di alimenti a basso contenuto calorico, la dieta mediterranea apporta parecchie fibre che favoriscono il senso di sazietà.
Per funzionare correttamente, il nostro organismo ha bisogno di proteine, carboidrati e lipidi nelle giuste quantità, fondamentali per poter sostenere una dieta a lungo termine: non a caso, la dieta mediterranea è uno stile di vita e non una semplice dieta!
Se hai bisogno di indicazioni utili e di un piano alimentare completo, che ti consenta di sbarazzarti definitivamente del grasso in eccesso (e quindi senza recuperare il peso perduto in seguito all’interruzione del piano alimentare), affidati a un coach esperto e capace. Non te ne pentirai!
Se perdi peso troppo rapidamente, recupererai facilmente tutti i chili che hai perso! Quando si parla di diete è fondamentale fare riferimento a questo assunto.
Le diete veramente efficaci sono progressive e in grado di fornire tutto ciò di cui il corpo necessita per funzionare a dovere. Non esistono scorciatoie o trucchi realmente efficaci e nessun nutrizionista serio consiglierebbe mai un regime alimentare come quello appena descritto, se non in condizioni di forte obesità.
Inoltre, non bisogna dimenticare come la dieta Plank sia controindicata per tutte le persone che soffrono di dislipidemie quali il diabete e il colesterolo alto, essendo gli alimenti proposti nel menù settimanale ricchi di colesterolo e grassi saturi.
Devono assolutamente evitare questa dieta anche coloro che soffrono di nefropatie, epatopatie, iperuricemia (o gotta) e le donne in dolce attesa. Naturalmente, il rischio di danneggiare l’organismo con questa dieta è direttamente proporzionale alla durata della sua applicazione, motivo per il quale questo protocollo ha una durata di sole due settimane.
Oltre a quanto detto, il regime alimentare analizzato possiede ulteriori controindicazioni. Quali? La principale osservazione è che si tratta di una dieta iperproteica, in grado di apportare quantità notevoli di proteine, in molti casi superiori a quelle raccomandate da un’alimentazione sana ed equilibrata. Così come è stata concepita, può causare disidratazione, chetoacidosi e ipoglicemia, oltre a una carenza di vitamine, fibre alimentari e sali minerali. Tali mancanze possono a loro volta provocare astenia, debolezza, crampi e alterazioni del sonno.
Tutto ciò dovrebbe farti propendere per l’adozione di un piano alimentare equilibrato, in grado di migliorare la tua composizione corporea, di fornirti i nutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno e di farti sentire bene con te stessa e con gli altri. Cosa aspetti per affidarti a un professionista serio e capace di guidarti verso gli obiettivi che ti sei prefissata?
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