Dieta Montignac: cos’è, come funziona, menù e opinione

dieta montignac

La Dieta Montignac è un regime alimentare fondato sul consumo di alimenti a basso indice glicemico.

Prende il nome dal suo inventore, il nutrizionista francese Michel Montignac. Egli fu uno dei primi medici a descrivere l’effetto delle variazioni dei livelli di insulina nel sangue e a indicarle come fattore determinante all’interno del processo di aumento di peso.

Pertanto, l’introduzione del concetto di indice glicemico nelle diete è legata proprio agli studi che il medico francese portò avanti per buona parte della sua vita.

A detta del suo inventore, questo regime dietetico consente di perdere oltre 4 kg al mese.
Non solo, questa dieta aiuterebbe a prevenire anche il diabete e alcune malattie cardiovascolari. Ma ora scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche principali e gli effetti che ne derivano.

Cos’é la Dieta Montignac?

Il metodo Montignac non è altro che una variante della dieta dissociata. Il sistema alimentare su cui si basa prevede alcune regole particolari:

  • una forte limitazione degli zuccheri “cattivi” (i glucidi responsabili dei picchi glicemici), tra cui figurano gli zuccheri semplici, il riso brillato e il pane bianco
  • è vietato associare tra loro glucidi e alimenti grassi
  • ogni alimento va gustato lentamente
  • è necessario evitare di introdurre liquidi durante i pasti
  • non sono previsti menù fissi né quantità massime
  • sono vietati tutti gli alimenti che hanno un indice glicemico uguale o superiore a 70
  • alla prima fase, detta d’attacco, ne segue una seconda di mantenimento, caratterizzata dalla possibilità di assumere più alimenti, eccezion fatta per lo zucchero raffinato, la farina bianca, il riso bianco, le patate, le bevande alcoliche e il caffè (in quanto stimola la secrezione di insulina)
  • è fondamentale rispettare i tempi indicati da Montignac. Ad esempio, terminato un pasto a base di glucidi, è necessario attendere almeno 3 ore prima di poter introdurre lipidi. Dopo ciascun pasto a base di lipidi, invece, è necessario attendere 4 ore prima di consumare glucidi

Alimenti vietati e alimenti concessi

La dieta Montignac predilige il consumo dei cibi a basso indice glicemico.

Inoltre, in accordo con il celebre detto, la colazione deve essere il pasto più abbondante, il pranzo deve essere poco più di uno spuntino e la cena molto leggera.

Sono del tutto proibiti alimenti come:

  • lo zucchero
  • le farine raffinate
  • le bevande alcoliche
  • il caffè
  • le patate
  • la pasta troppo cotta
  • il burro
  • le banane mature
  • l’anguria
  • i peperoni
  • il miele
  • le marmellate

Tra gli alimenti da prediligere, avendo questi un basso indice glicemico, figurano:

  • la frutta
  • la carne
  • il formaggio
  • i legumi
  • l’insalata
  • gli spinaci
  • il cavolfiore
  • le zucchine
  • il cioccolato fondente
  • lo yogurt magro
  • il pesce

Lunedì
Colazione: un pompelmo, un pezzetto di cioccolato fondente, 2 pancake di grano saraceno e del formaggio light
Pranzo: pollo arrosto con contorno di spinaci
Spuntino: un frutto
Cena: una minestra di fagioli e verdure e merluzzo al forno

Martedì
Colazione: il succo di un limone a stomaco vuoto, 3 fette di pane integrale, un pezzetto di cioccolato fondente e uno yogurt magro
Pranzo: una frittata di cipolle e un’insalata
Spuntino: un frutto
Cena: una trota al forno con contorno di zucchine al vapore

Mercoledì
Colazione: il succo di un limone a stomaco vuoto, un bicchiere di latte di soia con fiocchi d’avena
Pranzo: manzo alla piastra e ratatouille di verdure
Spuntino: un frutto
Cena: 100 grammi di pasta integrale con salsa di pomodoro

Giovedì
Colazione: il succo di un limone a stomaco vuoto e 3 fette di pane integrale con formaggio fresco spalmabile
Pranzo: un’insalata, due uova sode e del tacchino arrosto
Spuntino: un frutto
Cena: una zuppa di ceci e verdure

Venerdì
Colazione: un pompelmo, un pezzetto di cioccolato fondente, un bicchiere di latte scremato e 50 grammi di muesli
Pranzo: salmone al vapore con contorno di cavoletti di Bruxelles
Spuntino: un frutto
Cena: una zuppa di verdure e un pugno di noci

Sabato
Colazione: il succo di un limone a stomaco vuoto, un frutto di stagione e una fetta di pane integrale con formaggio light spalmabile
Pranzo: pesce spada alla griglia con un’insalata verde
Spuntino: un frutto
Cena: 100 grammi di pasta a basso indice glicemico con salsa di pomodoro

Domenica
Colazione: un frutto di stagione, 100 grammi di ricotta light e una manciata di mandorle
Pranzo: una bistecca di vitello ai ferri e un’insalata di fagiolini
Spuntino: un frutto e una manciata di noci
Cena: merluzzo al vapore con contorno di zucchine

La mia opinione sulla Dieta Montignac

La dieta Montignac funziona davvero, essendo l’apporto calorico giornaliero consigliato piuttosto basso e il contenuto di zuccheri e carboidrati raffinati pressoché nullo.

Il lato negativo di questo approccio alimentare sta nella sua complessità, trattandosi di una dieta abbastanza difficile da seguire, essendo piena di calcoli da eseguire. Inoltre, si tratta di una dieta che riduce drasticamente l’apporto di alcuni elementi, in primis i carboidrati.

Eppure, il nostro organismo necessita dei carboidrati esattamente come ha bisogno delle proteine e dei grassi.

Per i motivi appena elencati, la nostra offerta di coaching personalizzata (allenamento + nutrizione), non include la dieta Montignac, ma propone quella mediterranea, varia, equilibrata e priva di restrizioni.

Sia il corpo che la mente ringrazieranno! Pur essendo efficace, la dieta Montignac applica parecchie restrizioni e impone orari poco flessibili.

A causa di questi motivi, si tratta di uno stile alimentare difficile da associare a una vita sociale attiva.

Pertanto, la mia opinione su questo tipo di dieta è abbastanza negativa. Se desideri un corpo tonico e uno schema alimentare flessibile, ma soprattutto in grado di metterti di buonumore, attiva il nostro servizio di coaching personalizzato!

 

In definitiva, è possibile affermare come sia scorretto demonizzare l’insulina attribuendole proprietà ingrassanti, in quanto, a livelli fisiologici, quest’ormone non possiede effetti collaterali. Chi consuma porzioni adeguate non deve temere l’indice glicemico, essendo questo incapace di incidere sull’iperinsulinemia e sulla crescita dei depositi adiposi.

Secondo Michel Montignac, consumando glucidi a basso indice glicemico, la risposta insulinica dell’organismo sarebbe destinata a diventare sufficientemente bassa da consentire l’attivazione di un particolare enzima dimagrante, la trigliceride-lipasi.

In realtà, è stato dimostrato come tale effetto sia subordinato alle porzioni consumate e non all’indice glicemico! Secondo alcuni medici, il metodo Montignac sarebbe in grado di curare disfunzioni quali il diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica, nelle quali è necessario ridurre l’iperglicemia cronica, senza adottare uno schema alimentare troppo restrittivo in termini di carboidrati. Negli individui sani, invece, escludere completamente i cibi ad alto contenuto glicemico, prescindendo dalle porzioni, è una limitazione ingiustificata.

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.