Dieta del Minestrone: cos’è, come funziona, menù e opinione

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Tra le tantissime diete esistenti, figurano sistemi alimentari realmente efficaci e altri solo di tendenza, noti essenzialmente grazie alla visibilità offerta loro da vip e personaggi famosi.

Prima di dire a quale categoria appartiene la dieta del minestrone, elenchiamone le caratteristiche principali.

Come suggerisce il nome, la pietanza per eccellenza di questo approccio alimentare è il minestrone, immancabile sia a pranzo che a cena. Questa dieta dura una settimana e, secondo il suo inventore, favorirebbe l’eliminazione delle tossine e del grasso viscerale. È davvero così? Scopriamolo insieme.

personal trainer gabriella vico

Cos’é la Dieta del Minestrone?

La dieta del minestrone promette una perdita di peso molto rapida, possibile grazie al consumo di grandi quantità di verdure.

Come accennato in precedenza, la pietanza principale di questa dieta è il minestrone, il quale andrà preparato seguendo la stagionalità e cercando di utilizzare ingredienti sempre diversi. Questo schema alimentare fu ideato da uno dei medici del Sacred Memorial Hospital di Saint Louis. Il suo obiettivo era:

  • Favorire una perdita di peso rapida nei suoi pazienti
  • Ridurre efficacemente il grasso viscerale
  • Riportare nella norma determinati parametri ematici, tra cui il colesterolo, i trigliceridi, la pressione arteriosa e la glicemia

Ma analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di questa dieta, allo scopo di capire se si tratta di un approccio sano e sostenibile. Innanzitutto, va precisato come non sia sufficiente la presenza di grandi quantità di verdure per far sì che un regime alimentare venga ritenuto salutare.

La ripetitività dei pasti contribuisce a farne una dieta sbilanciata e carente sotto molti punti di vista.

Uno dei lati positivi della dieta del minestrone sta nel fatto che, a differenza di tante altre diete, non costringe a tenere il conto delle calorie. È possibile mangiare quanto si vuole, a patto di consumare soltanto alimenti consentiti. Il suo obiettivo dichiarato è consentire un calo ponderale nell’ordine dei 5 Kg a settimana.

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Gli alimenti concessi

Grazie all’elevato consumo di frutta e verdura, questo approccio alimentare vanta importanti proprietà disintossicanti e diuretiche.

Il minestrone va consumato sia a pranzo che a cena, senza badare alle quantità. Il motivo di questa scelta è semplice. La funzione principale di questa pietanza mutuata dalla cucina povera è fare da riempitivo, garantendo un apporto calorico basso.

Se preparato come indicato dall’inventore della dieta, appare chiaro come si tratti di un minestrone dietetico, essendo privo di cereali e carboidrati. Ma quali ingredienti è possibile utilizzare?

  • Broccoli
  • Asparagi
  • Cetrioli
  • Carote
  • Carciofi
  • Cavolo, cavolo verza, cavolfiore e cavoletti di Bruxelles
  • Peperoni
  • Pomodori
  • Melanzane
  • Rape, porri e cipolle
  • Radicchio, lattuga, rucola e songino
  • Spinaci, cicoria e bietola
  • Sedano
  • Zucchine
  • Spezie come curry, peperoncino e noce moscata
  • Erbe aromatiche come il prezzemolo, il basilico, l’alloro, il timo e la salvia
  • Olio extravergine d’oliva (non più di mezzo cucchiaio da cucina, rigorosamente a crudo)
  • Frutta
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Gli alimenti non ammessi

Quali sono gli ingredienti che non è possibile utilizzare per preparare il minestrone e quali i cibi vietati?

  • Lardo e cotenna di maiale
  • Legumi
  • Cereali
  • Patate e altri tuberi
  • Formaggi
  • Carni grasse e affettati
  • Dolci e zuccheri
  • Bevande alcoliche
  • Caffè
  • Fritture e cibo da fast food
  • Burro, panna e margarina

Trattandosi di una dieta divisa in due fasi distinte (la prima va da lunedì al mercoledì, mentre la seconda dal giovedì alla domenica), figurano alimenti vietati durante il primo step, ma concessi a partire dal quarto giorno di dieta.

Tra questi troviamo:

  • Latte scremato, formaggi light e yogurt magro
  • Frutta zuccherina come le banane, i fichi e l’uva
  • Frutta secca
  • Pesce
  • Carni bianche come il petto di pollo, la fesa di tacchino, il coniglio e l’agnello
  • Uova
  • Carni rosse come il maiale, il manzo e il vitello
  • Riso integrale
  • Patate

Lunedì
Colazione: una tazza di tè nero non zuccherato e una pesca
Spuntino: un pompelmo
Pranzo: minestrone, zucchine grigliate
Merenda: un bicchiere di succo di mirtillo senza zuccheri aggiunti
Cena: minestrone, una mela e un tè verde senza zucchero

Martedì
Colazione: una tazza di tè nero non zuccherato e una fetta di melone
Spuntino: un bicchiere di succo d’ananas senza zuccheri aggiunti
Pranzo: minestrone, un’arancia
Merenda: un bicchiere di succo d’arancia senza zuccheri aggiunti
Cena: minestrone, melanzane grigliate e un tè verde senza zucchero

Mercoledì
Colazione: una tazza di tè nero non zuccherato e due albicocche
Spuntino: una mela verde
Pranzo: minestrone, peperoni grigliati
Merenda: un pompelmo
Cena: minestrone, una pesca e un tè verde senza zucchero

Giovedì
Colazione: uno yogurt magro e una manciata di ciliegie
Spuntino: un bicchiere di succo d’ananas senza zuccheri aggiunti
Pranzo: minestrone, merluzzo al forno e un tè nero senza zucchero
Merenda: una banana
Cena: minestrone con due uova, zucchine grigliate, una mela e un tè verde senza zucchero

Venerdì
Colazione: una tazza di tè nero non zuccherato e una pera
Spuntino: una manciata di noci
Pranzo: minestrone con riso integrale
Merenda: un bicchiere di succo ACE senza zuccheri aggiunti
Cena: minestrone con pollo lessato, un’arancia e un tè verde senza zucchero

Sabato
Colazione: uno yogurt magro e una manciata di fragole
Spuntino: un bicchiere di succo di mirtillo senza zuccheri aggiunti
Pranzo: minestrone, una fettina di manzo e un tè nero senza zucchero
Merenda: una manciata di mandorle
Cena: minestrone con una patata e un tè verde senza zucchero

Domenica
Colazione: un tè nero non zuccherato e una banana
Spuntino: un mango
Pranzo: minestrone, merluzzo lessato al limone
Merenda: un bicchiere di succo di pompelmo senza zuccheri aggiunti
Cena: minestrone con due uova, funghi alla griglia e un tè verde senza zucchero

La mia opinione sulla Dieta del Minestrone

La dieta del minestrone favorisce un rapido calo ponderale, ma a che costo?

La maggior parte dei chili persi sono liquidi, i primi ad andarsene quando ci si mette a dieta.

Inoltre, la carenza di proteine di questo programma alimentare fa sì che anche la massa muscolare venga intaccata.

Infine, è evidente come questa dieta sia fin troppo abbondante in termini di fibre.

Un eccesso di fibre è controindicato, essendo in grado di provocare un’eccessiva fermentazione batterica, con rischio di meteorismo, diarrea, nausea e stitichezza.

Per evitare quanto detto, abbiamo deciso di non proporre la dieta del minestrone, ma di orientarci esclusivamente su quella mediterranea, tra le poche prive di restrizioni. Il mio giudizio su questo tipo di dieta, pertanto, è piuttosto negativo. Non cedere alle promesse dei vari guru presenti nel mondo del fitness e dell’alimentazione, ma cerca di tutelare costantemente la tua salute.

Per questo motivo, il consiglio è di scegliere il nostro servizio di coaching personalizzato.

 

Se non hai intenzione di sperimentare gravi carenze nutrizionali e perdere troppa massa muscolare, evita le diete fai da te e tutte quelle sponsorizzate da web, giornali e TV. Scegli una dieta dotata di un enorme potere educativo come quella mediterranea, tra le poche in grado di fornire un programma bilanciato.

Questa, infatti, non esclude alcun alimento, soprattutto se sano come i cereali integrali, la crusca, il pesce, la carne, i legumi e i latticini.

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.