Dieta Liquida: cos’è, come funziona, menù e opinione

Come suggerisce il suo stesso nome, la dieta liquida elimina gli alimenti solidi, lasciando spazio a quelli liquidi.

Via libera, quindi, a zuppe, vellutate, frullati e centrifugati. Naturalmente, anche infusi, tè e tisane sono ben accetti, a patto che non vengano zuccherati.

Apprezzata da molti vip, tra cui personaggi del calibro di Salma Hayek, Gwyneth Paltrow e Miranda Kerr, questa dieta necessita di una serie di accorgimenti fondamentali.

Innanzitutto, va sottolineato come non sia adatta a tutti. Inoltre, va seguita per un periodo di tempo limitato, attenendosi ad alcune regole specifiche.
Determinate varianti prevedono l’aggiunta di piccole quantità di alimenti solidi, tra cui proteine e cereali integrali, da consumare a pranzo e a cena.

Cos’é la Dieta Liquida?

L’obiettivo di questa dieta è far dimagrire, oltre che ripristinare determinati parametri metabolici alterati da malattie quali glicemia elevata, colesterolemia, etc.

Come accennato, esistono diverse tipologie di dieta liquida, alcune delle quali abbastanza estreme. Quelle più diffuse presentano programmi alimentari un po’ più permissivi, spesso caratterizzati dalla presenza di alcuni alimenti solidi. In quali casi sono consigliate e per quanto tempo è possibile protrarre una dieta di questo genere?

Per loro natura, questi regimi alimentari sono particolarmente restrittivi, pertanto possono essere portati avanti per non più di 3 giorni, terminati i quali possono seguirne 4 di “mantenimento”.

È possibile adottare tali diete dopo un periodo in cui si è esagerato a tavola (ad esempio una volta terminate le feste di Natale) o prima della bella stagione, per perdere peso rapidamente in vista della prova costume.

Naturalmente, è fondamentale prestare molta attenzione a ciò che si mangia e attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni del medico.

Quali sono i cibi concessi e quali quelli vietati?

La versione più “equilibrata” ed efficace di dieta liquida invita ad eliminare completamente i carboidrati per i primi 3 giorni.

Centrifugati, creme e zuppe non devono contenere cereali, ma neanche carote, patate e legumi.

In questa fase, le verdure più indicate sono:

  • porri
  • cipolle
  • verza
  • cavolo
  • spinaci
  • zucchine
  • bietole.

Tra i frutti, invece, è necessario escludere banane e albicocche.

È possibile condire zuppe e centrifugati con olio extravergine d’oliva, aceto o limone, ma evitare il sale e altri insaporitori in grado di favorire la ritenzione idrica.

Durante i restanti 4 giorni è permesso reintrodurre la frutta e la verdura escluse durante la prima fase e, quindi, realizzare zuppe e creme utilizzando anche alimenti come patate, carote, fagioli e piselli.

È possibile utilizzare anche carni magre, pesce e uova, da consumare almeno una volta al giorno per non intaccare eccessivamente la massa magra. Ricordiamo, infatti, che non è consigliato eliminare per troppi giorni consecutivi i cibi proteici, essendo questi fondamentali per il nutrimento dei muscoli.

Lo stesso discorso vale per la frutta secca e i cereali integrali, che potranno essere consumati con moderazione a partire dal quarto giorno.

Lunedì
Colazione: una tisana non zuccherata e un centrifugato di mela, limone e zenzero
Spuntino: un succo di frutta senza zuccheri aggiunti
Pranzo: una zuppa di finocchi, sedano, cipolle e ravanelli
Merenda: un estratto di mango
Cena: una vellutata di zucca, porri e funghi champignon

Martedì
Colazione: una spremuta di arance e un caffè senza zucchero
Spuntino: una spremuta di pompelmo
Pranzo: una vellutata di zucchine
Merenda: un infuso con limone e zenzero
Cena: una crema di basilico e rucola

Mercoledì
Colazione: un centrifugato di ananas e mele
Spuntino: un tè verde non zuccherato
Pranzo: una vellutata di finocchi e carciofi
Merenda: un succo di pera senza zuccheri aggiunti
Cena: una crema di spinaci

Giovedì
Colazione: una banana, uno yogurt magro e una tisana depurativa
Spuntino: una manciata di mandorle
Pranzo: una vellutata di piselli con farro
Merenda: una mela verde
Cena: 200 grammi di branzino e una crema di patate, cipolle e sedano

Venerdì
Colazione: un centrifugato di verdure a foglia verde e un tè verde
Spuntino: 4-5 noci
Pranzo: due uova al tegamino e una zuppa di cipolle e avena
Merenda: un decotto di zenzero e limone
Cena: 150 grammi di petto di pollo ai ferri e una vellutata di ceci e carote

Sabato
Colazione: un mango, uno yogurt magro e una tisana
Spuntino: un succo di mela senza zuccheri aggiunti
Pranzo: una zuppa di finocchi, sedano, cipolle e ravanelli con aggiunta di stracchino
Merenda: un centrifugato di arancia, carota e limone
Cena: 200 grammi di merluzzo al forno e una vellutata di pomodori

Domenica
Colazione: uno yogurt magro e un caffè senza zucchero
Spuntino: un centrifugato di pompelmo, cetriolo e menta
Pranzo: 150 grammi di manzo magro e una crema di zucchine con crostini di pane di segale
Merenda: una vellutata di finocchi e carciofi
Cena: un trancio di salmone e una vellutata di broccoli

La mia opinione sulla Dieta Liquida

Questo regime alimentare viene utilizzato da secoli ed è tipico di parecchie culture.

Molte religioni invitano al digiuno e all’astinenza dai cibi solidi, soprattutto durante la preparazione spirituale che precede eventi importanti. Più di 3000 anni fa, gli Indù praticavano già il digiuno, evitando di mangiare alimenti solidi durante determinate ricorrenze.

Allo stesso modo, Ippocrate raccomandava di astenersi per qualche giorno dal cibo allo scopo di tutelare la salute e rimediare alle grandi abbuffate.

Evitare i cibi solidi per fini depurativi può essere d’aiuto, ma è fondamentale non protrarre tale astinenza per più di 2 o 3 giorni.

La dieta liquida è un regime alimentare poco equilibrato, troppo ricco di fibre e carente in diversi nutrienti, tra cui aminoacidi, acidi grassi e alcune vitamine. Inoltre, essendo fortemente ipocalorica, può compromettere le condizioni di salute, provocando ipotensione, anemia, ipoglicemia, disidratazione, stipsi e catabolismo muscolare.

Per i motivi appena elencati, non consigliamo questa dieta a nessuno dei nostri clienti, pertanto non è presente nella nostra offerta di coaching (nutrizione e allenamento).

Consigliamo, invece, la dieta mediterranea, sana, equilibrata e priva di grosse restrizioni e, soprattutto, facile da abbinare a una vita sociale attiva. Detto ciò, è chiaro come la mia opinione riguardo alla dieta liquida sia abbastanza negativa.

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Come la maggior parte delle diete troppo restrittive, anche quella liquida può dar luogo ad alcuni disturbi, tra cui stanchezza, nausea, vertigini, meteorismo e calcoli biliari. Inoltre, è sconsigliata in caso di patologie croniche o gravi, gravidanza e allattamento, diabete mellito di tipo 1. Chi ha intenzione di intraprendere una dieta del genere, deve raccogliere tutte le informazioni più importanti, chiedere il parere di un medico e farsi seguire da un nutrizionista esperto.

Ovviamente, non è detto che il professionista interpellato sia disposto a farsi carico di una simile responsabilità. Inoltre, è bene evitare programmi alimentari fondati sull’assunzione di soli cibi liquidi. Come abbiamo visto, conviene dividere la settimana in due fasi distinte: una prima, non più lunga di 3 giorni, caratterizzata dall’assunzione di alimenti liquidi, e una seconda, durante la quale reintrodurre gli alimenti solidi.

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.