Dieta del Riso: cos’è, come funziona, menù e opinione

La dieta del riso promette di perdere rapidamente i chili di troppo grazie alle proprietà di questo cereale.

Ma funziona davvero? E qual è lo schema alimentare cui attenersi? Esistono delle controindicazioni?

Per scoprire tutta la verità circa questa dieta, continua a leggere il presente articolo, nel quale forniremo un menù settimanale che farà la gioia di chi ama il riso.

Cos’é la Dieta del Riso?

Questo programma alimentare è particolarmente povero di grassi e garantisce un apporto calorico molto basso.

L’obiettivo è un calo ponderale nell’ordine dei 10 Kg in due settimane.

Ma è davvero possibile perdere così tanto peso in sole due settimane mangiando un cereale ricco di carboidrati? Prima di rispondere a questa domanda, facciamo un passo indietro e torniamo alle origini di questa dieta.

Essa non nacque per fini estetici, ma fu inventata per trattare i pazienti con insufficienza renale e ipertensione.

L’ideatore della dieta del riso fu il medico tedesco Walter Kempner, ricercatore e nutrizionista presso la Duke University. Il nome originale di questo programma alimentare è “The Rice Diet Solution”.

Secondo il medico, il riso costituiva la miglior soluzione possibile per curare i disturbi citati poc’anzi. I riscontri sembravano positivi e la dieta si diffuse rapidamente in tutto il continente nordamericano. Come suggerito dal suo stesso nome, il protagonista assoluto di questa dieta è il riso, che può essere consumato bollito, soffiato o in forma liquida.

Una delle caratteristiche principali di questo prezioso alimento è il suo elevato potere saziante che, unito al suo valore nutraceutico, lo rende perfetto per perdere peso senza rischiare di andare incontro a grossi effetti collaterali.

La dieta ideata dal dottor Kempner nel 1939 rientra nella grande categoria delle detox.

Limita l’assunzione di sodio e abbonda di frutta e verdura non amidacea.

Prima fase

Il primo step dura 7 giorni e consiste in una sorta di “terapia d’urto”, il cui obiettivo è detossificare l’organismo. L’apporto calorico va limitato a 800-900 kcal al giorno. Oltre al riso integrale, sono concesse frutta e verdura di stagione, mezzo cucchiaio d’olio extravergine d’oliva per pasto, spezie, tè, tisane e caffè.

Seconda fase

A partire dall’ottavo giorno, la dieta del riso si fa un po’ più permissiva, consentendo di aggiungere alcuni alimenti proteici, a patto che siano poveri di grassi.

È possibile consumare pesce magro, carni bianche, formaggi e latticini magri, altre tipologie di riso (basmati, rosso e nero) e legumi, ma senza superare le 1200 kcal al giorno.

Questa fase non ha una durata fissa, ma è variabile per ciascun individuo, in quanto va protratta fino al raggiungimento del proprio peso forma. Il segreto sta nell’associare alla dieta una buona quantità di attività fisica, in modo da accelerare il dimagrimento.

Terza fase

Alle prime due fasi, segue un periodo di “mantenimento”, utile a fissare i risultati ottenuti e a limitare il cosiddetto effetto yo-yo.

In questa fase è consentito aumentare ulteriormente l’apporto calorico, fino a raggiungere il proprio fabbisogno energetico (che va calcolato sulla base di parametri quali il peso, l’altezza, l’età, il sesso e il livello di attività fisica quotidiana). È possibile anche sostituire il riso con altre tipologie di carboidrati, quali la quinoa, il grano saraceno, il farro, il miglio, il frumento, l’orzo e le patate.

Gli alimenti vietati

Come in ogni altra dieta dimagrante, neanche in quella del riso c’è spazio per zuccheri, grassi saturi e bevande alcoliche. Anche nella terza fase, è importante non esagerare con le uova, la carne rossa (ammessa una sola volta a settimana) e il sale.

Prima fase:

Colazione: un frutto di stagione e un tè verde senza zucchero
Spuntino: un bicchiere di latte di riso
Pranzo: riso integrale bollito con contorno di verdure lesse
Merenda: un frutto di stagione e una tisana depurativa
Cena: riso integrale bollito con contorno di verdure lesse

Seconda fase:

Lunedì
Colazione: un bicchiere di latte di riso, una mela cotta, due gallette di riso e un caffè senza zucchero
Spuntino: un’arancia
Pranzo: riso integrale bollito con piselli
Merenda: due carote
Cena: riso integrale bollito con tonno e fagiolini e una tisana depurativa

Martedì
Colazione: un bicchiere di latte di riso con riso soffiato e un tè verde non zuccherato
Spuntino: una pesca
Pranzo: riso integrale bollito con peperoni
Merenda: un pompelmo
Cena: riso integrale bollito con pollo e broccoli e una tisana depurativa

Mercoledì
Colazione: 3 gallette di riso con marmellata di arance senza zuccheri aggiunti e un caffè non zuccherato
Spuntino: 4-5 noci
Pranzo: riso integrale bollito e un’insalata mista con rucola, pomodori, sedano e finocchio
Merenda: una mela verde
Cena: riso nero con carote bollite

Giovedì
Colazione: un bicchiere di latte di riso, una pera e un tè verde non zuccherato
Spuntino: 2 gallette di riso
Pranzo: riso rosso con ricotta magra e zucchine
Merenda: 2 fette di ananas e una tisana depurativa
Cena: minestrone di verdure con riso integrale

Venerdì
Colazione: un bicchiere di latte di riso con riso soffiato, una mela cotta e un caffè senza zucchero
Spuntino: una manciata di mandorle
Pranzo: riso integrale con zucca
Merenda: 2 gallette di riso con marmellata di arance senza zuccheri aggiunti
Cena: branzino, verdure grigliate miste e una tisana depurativa

Sabato
Colazione: una pera e un tè verde senza zucchero
Spuntino: 4-5 noci
Pranzo: riso rosso con broccoli e ceci
Merenda: un pompelmo e una tisana depurativa
Cena: riso integrale con fagioli borlotti e melanzane

Domenica
Colazione: uno yogurt magro, una manciata di mirtilli e un caffè senza zucchero
Spuntino: 2 gallette di riso
Pranzo: riso nero con gamberetti e avocado
Merenda: un’arancia e una tisana depurativa
Cena: riso basmati integrale con pollo e zucchine

La mia opinione sulla Dieta del Riso

Grazie all’elevato potere saziante del riso non sarà difficile portare avanti questa dieta.

Tuttavia, il menù potrebbe rivelarsi poco vario e gli alimenti a disposizione insufficienti a soddisfare il palato. Pur essendo una dieta abbastanza efficace e non eccessivamente pericolosa per la salute (nonostante vada evitata da coloro che soffrono di pressione bassa), abbiamo deciso di non proporla all’interno della nostra offerta di coaching personalizzata (allenamento e nutrizione).

L’obiettivo è, invece, favorire la diffusione della dieta mediterranea, una delle poche realmente efficaci e, al contempo, prive di restrizioni.

La varietà dei nutrienti offerti e il suo potere educativo rendono questo regime alimentare un vero e proprio stile di vita, che può essere portato avanti per anni senza problemi. Pur essendo efficace, la dieta del riso è assai restrittiva e, quindi, piuttosto difficile da associare a uno stile di vita attivo. Se vuoi tornare in forma e poterti finalmente guardare allo specchio fiera dei miglioramenti ottenuti, richiedi subito il nostro coaching personalizzato!

 

La dieta del riso non è da scartare apriori, ma rispettarla alla lettera potrebbe non essere affatto semplice, soprattutto per chi non apprezza particolarmente questo cereale.

Inoltre, l’apporto calorico è molto basso e non adatto a chi fa sport o è sempre in movimento. La dieta mediterranea è molto più completa dal punto di vista nutrizionale, essendo ricca di legumi, verdura, frutta, cereali integrali, proteine nobili e grassi essenziali.

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.