Arginina integratore: Cos’é, a cosa serve e come assumerla

arginina integratore: Cos’é, a cosa serve e come assumerla

L’arginina è un aminoacido essenziale, che non può mancare nell’alimentazione dei bambini in fase di crescita.

Non vale la stessa raccomandazione per gli adulti, in quanto l’arginina viene sintetizzata direttamente dall’organismo, soprattutto a livello epatico e renale.

Inoltre, viene normalmente assunta attraverso la carne, la frutta secca e alcuni alimenti vegetali ricchi di proteine (legumi), in quantità comprese tra i 3,5 e i 5 grammi al giorno.

Tuttavia, un’assunzione extra di arginina potrebbe rivelarsi utile negli adulti sottoposti a diete particolarmente restrittive, che hanno subito traumi fisici importanti o regolarmente sottoposti a stress psicofisico.

Ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e quando assumerla.

Cos’é l’arginina?

In virtù dell’ottima tollerabilità e del suo ruolo biologico, la L-Arginina è da diversi anni considerata un integratore utile ed efficace.
I prodotti a base di arginina vengono regolarmente usati sia in ambito sportivo che clinico.

Ma a quale scopo si utilizza e quali sono i suoi effetti? La L-Arginina è un aminoacido essenziale, che svolge un ruolo chiave in alcuni momenti della vita, tra cui la pubertà e l’adolescenza, oppure durante alcuni periodi particolari.

Tra le condizioni patologiche che prevedono l’assunzione di questo aminoacido figurano i traumi fisici estesi e le ustioni gravi.

Studi e ricerche scientifiche hanno svelato le funzioni biologiche dell’arginina, individuando alcune caratteristiche preziose per l’organismo umano.
Tra queste figurano:

  • la sua azione antiossidante
  • una marcata azione immunostimolante
  • la capacità di sintetizzare l’ossido nitrico, elemento fondamentale per l’organismo umano, dotato di forti capacità vasodilatatorie
  • la capacità di eliminare i residui azotati
  • la capacità di sintetizzare la creatina e gli altri derivati aminoacidici, fondamentali nell’economia cellulare
  • la capacità di favorire la sintesi proteica, fondamentale per chi pratica sport anaerobici
  • la capacità di sintetizzare il glucosio in condizioni metaboliche particolari (gluconeogenesi)

Per i motivi appena elencati, l’integrazione con arginina è pian piano diventata fondamentale in ambito clinico, prima che sportivo.
E lo è soprattutto in caso di ipertensione, patologie cardiache, traumi chirurgici, dismetabolismi, ustioni e disturbi della fertilità maschile.

Con un certo grado di scetticismo, l’uso di questo aminoacido è entrato a far parte anche della dietetica sportiva, in particolar modo per la sua (possibile) attività anabolica e mio-protettiva (protezione della struttura muscolare).

A cosa serve l’arginina e quali sono i suoi effetti?

A chiederselo sono in tanti, con particolare riferimento a coloro che frequentano le palestre, ai bodybuilder e a chi esegue discipline di forza. Quali sono gli effetti e i benefici dell’arginina sull’organismo umano? Ma, soprattutto, conviene assumerla? Cosa dicono a tal proposito gli studi scientifici eseguiti finora?

Le interessanti proprietà biologiche di questo aminoacido essenziale hanno spinto migliaia di persone a usare l’arginina sotto forma di integratore.

Per tale motivo, la letteratura pullula, nonostante la presenza di diversi pareri discordanti, di ricerche relative al potenziale benefico derivante dall’uso della L-Arginina come integratore sportivo. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di comprendere gli effetti (qualora questi siano evidenti e dimostrati) dell’arginina integratore sulle principali funzioni organiche.

L-Arginina e sport

integratore arginina sport

L’uso di L-Arginina in ambito sportivo è giustificato soprattutto dal suo ruolo immunomodulante e antiossidante, che può rivelarsi particolarmente prezioso durante le sessioni allenanti più intense.

Oltre a tali capacità, l’arginina vanta anche un importante ruolo ergogenico (in grado di determinare un miglioramento delle performance fisiche e atletiche), legato all’attività gluconeogenica dell’aminoacido (la gluconeogenesi è il processo di sintesi del glucosio a partire da precursori non glucidici come gli aminoacidi appunto).

Inoltre, come accennato in precedenza, l’arginina svolge anche un ruolo detossificante nei confronti delle scorie azotate, generalmente più elevate negli sportivi.

Per parecchio tempo, la scienza ha ritenuto che l’integrazione con L-Arginina potesse contribuire anche all’aumento della secrezione endogena dell’ormone della crescita (GH). Tale attività, osservata soprattutto nei pazienti anziani, sarcopenici, defedati e denutriti, non è apprezzabile negli individui sani, giovani e allenati, sfatando un mito ancora attuale.

Se associata ad alcune sostanze, l’arginina può garantire vantaggi interessanti a chi è solito praticare sport. Gli studi, infatti, mostrano come la somministrazione contemporanea di arginina e creatina possa determinare una migliore spinta ergogenica, con un relativo aumento del picco massimo di forza e della resistenza muscolare.

Inoltre, l’assunzione di antiossidanti e arginina sembrerebbe incrementare del 15% la soglia anaerobica, ritardando la sensazione di fatica.

Un’altra associazione interessante è quella tra arginina integratore e aminoacidi ramificati: uno studio scientifico ha dimostrato come l’integrazione con BCAA sia in grado di ridurre la proteolisi in seguito a un allenamento particolarmente intenso.

L-Arginina e sistema immunitario

L’integrazione a base di L-Arginina si sarebbe rivelata efficace nei pazienti immunodepressi (compresi i soggetti affetti da HIV), nel migliorare il loro assetto immunologico. Nello specifico, l’integrazione di arginina sarebbe in grado di contribuire efficacemente al potenziamento della sintesi e dell’attività dei linfociti citotossici e delle cellule “Natural Killers”.

I primi sono in grado di distruggere tutte le cellule infette con cui vengono a contatto e, in particolare, quelle infettate da virus o degenerate in cellule tumorali. Inoltre, i linfociti T citotossici liberano le citochine, a loro volta in grado di stimolare l’attività dei fagociti. Come detto, questi anticorpi proteggono l’organismo da una lunga lista di patogeni esogeni e contrastano l’attività delle cellule neoplastiche.

L-Arginina e traumi fisici

L’arginina ha dimostrato di poter facilitare la riparazione funzionale e strutturale dei tessuti lesi.

Questo ruolo sarebbe giustificato dall’attività immunomodulante dell’aminoacido e dalla sua spiccata capacità di indurre la sintesi di prolina, aminoacido particolarmente abbondante nel collagene. I test clinici effettuati con l’arginina hanno convinto migliaia di medici ad utilizzarla in seguito a traumi estesi, interventi chirurgici e ustioni gravi.

L-Arginina e fertilità

I numerosi trial clinici effettuati a riguardo, sembrano concordare sull’utilità dell’arginina nel migliorare la qualità e la motilità degli spermatozoi nei pazienti con oligospermia. Questa attività sembrerebbe legata all’effetto antiossidante e vasodilatatore della L-Arginina.

L-Arginina e funzione cardiovascolare

Gli effetti della supplementazione di L-Arginina sulle condizioni di salute cardiovascolare sono particolarmente interessanti. Alle iniziali evidenze sperimentali se ne sono aggiunte molte altre. Grazie a queste, l’uso di arginina si è rapidamente affermato in ambito cardiologico. Questo integratore, infatti, possiede diverse modalità di azione.

In particolare, un’adeguata supplementazione con arginina si è rivelata utile nei pazienti affetti da ipertensione, ipercolesterolemia e angina pectoris, essendo tale integratore in grado di migliorare la perfusione cardiaca e le caratteristiche reologiche del sangue, ridurre il danno vascolare e l’ossidazione delle lipoproteine LDL. Le attività appena elencate sembrano attribuibili a un effetto diretto dell’arginina sulle pareti vascolari, ma soprattutto alla produzione di mediatori quali l’ossido nitrico.

Come assumerla?

Come si usa la L-Arginina e in che dosi va assunta? Il mercato attuale offre parecchi integratori a base di arginina.
Normalmente disponibile in polvere, capsule o compresse, recentemente l’arginina viene addizionata sempre più spesso anche ad alimenti funzionali e/o dietetici.

Se hai deciso di utilizzare l’arginina per beneficiare dei vantaggi che questa garantisce, ricorda di assumerne una dose giornaliera compresa tra 3 e 20 grammi, suddivisi tra più assunzioni. Sono questi i dosaggi attualmente indicati in letteratura. In ambito andrologico e cardiologico, ad esempio, la dose può superare i 10 grammi giornalieri, sebbene resti a discrezione del medico curante.

In ambito sportivo, la dose giornaliera di arginina consigliata è pari a 3 grammi al giorno, possibilmente assunti prima dell’allenamento o di sera, poco prima di andare a letto.

Controindicazioni

Gli integratori a base di L-Arginina, se usati nelle dosi consigliate, sono abbastanza sicuri, essendo generalmente ben tollerati dall’organismo. In caso di dosaggi più elevati, superiori ai 10/15 grammi giornalieri, possono manifestarsi effetti collaterali di vario genere. Tra questi, gli episodi gastro-intestinali sono i più frequenti. In particolare, i pazienti che assumevano arginina in grandi quantità hanno descritto sintomi quali crampi addominali, diarrea, vomito e nausea.

Più rara è l’incidenza di ipotensione, cefalea e nefrotossicità. Quest’ultima sarebbe correlata soprattutto alla somministrazione parenterale di L-Arginina, ovvero tramite iniezioni, fleboclisi, innesti, etc.

È ben sottolineare come esistano casi specifici in cui l’arginina non va utilizzata. L’uso di L-Arginina è sconsigliato in caso di ipersensibilità alla sostanza, di sindrome genetica da disordini dell’arginina, in fase di gravidanza e nel periodo immediatamente successivo, durante l’allattamento al seno. Anche i pazienti affetti da grave insufficienza renale ed epatica dovrebbero fare molta attenzione ai possibili effetti collaterali dell’arginina.

Esistono, inoltre, determinati alimenti e medicinali in grado di modificare gli effetti dell’arginina sull’organismo.

Quali sono e a quali interazioni è necessario fare attenzione?

L’uso di arginina integratore può alterare le caratteristiche di alcuni principi attivi, tra cui il sildenafil citrato (usato principalmente nella terapia della disfunzione erettile), i nitrati organici (esteri polialcolici dell’acido nitrico, che garantiscono un miglioramento rapido dei sintomi anginosi, agendo non solo sulla muscolatura arteriosa, ma anche su quella venosa), l’ibuprofene (principio attivo appartenente alla famiglia degli antinfiammatori non steroidei, dotato di proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antipiretiche) e la ciclosporina (principio attivo con effetto immunosoppressivo, impiegato per modulare la risposta immunitaria dell’organismo), oltre che di determinate piante ad azione fitoterapica come la Yohimbe. Nei casi appena descritti, prima di assumere integratori a base di L-Arginina, è fondamentale consultare il medico.

Cos’altro bisogna sapere prima di assumere L-Arginina?

Come accennato poc’anzi, nei pazienti affetti da patologie renali o epatiche, l’uso di arginina deve avvenire sotto un rigido controllo medico. Inoltre, considerato che è stata appurata la presenza di L-Arginina nelle proteine virali dell’Herpes Simplex, diversi medici suggeriscono di evitare la somministrazione di integratori a base di arginina nei pazienti predisposti all’infezione, allo scopo di ridurre il rischio di eventuali esacerbazioni dei sintomi.

 

Come chiarito all’inizio dell’articolo, l’attività fisica intensa sembrerebbe incrementare il fabbisogno di arginina, che comunque può essere assimilata attraverso una dieta sana e variegata. L’arginina, infatti, è naturalmente presente in tantissimi alimenti di origine animale, ma anche in alcuni vegetali come i legumi e gli arachidi. Una dieta equilibrata può apportare fino a 6 grammi al giorno di arginina, quantità più che soddisfacente per la maggior parte delle persone sane.

Come abbiamo potuto appurare, oltre che nella sintesi proteica, l’arginina rientra anche nel processo gluconeogenico, nel potenziamento delle difese immunitarie, nella sintesi del collagene, nel processo di detossificazione da ammoniaca e nella sintesi della creatina. Ma, soprattutto, l’arginina ha dimostrato interessanti capacità nella produzione di ossido nitrico.

A tal proposito, parecchi studi riportano un miglioramento delle prestazioni atletiche, in termini di aumento della resistenza, incremento della soglia anaerobica, aumento del picco massimo di forza e riduzione del lattato, in seguito a integrazione con arginina. Tali benefici sono provati, ma in alcuni casi, i meccanismi che stanno alla loro base non sono ancora del tutto noti.

In conclusione, se hai intenzione di integrare l’arginina nella tua dieta, tieni presente tutte le indicazioni fornite in questo articolo e chiedi sempre consiglio al tuo medico di fiducia. E ricorda che una dieta sana ed equilibrata può garantirti tutte le sostanze e i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno. L’integrazione va effettuata soltanto per brevi periodi di tempo e quando la situazione lo richiede!

Gabriella Vico
Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.
Stefania Mazzone
Stefania Mazzone ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'università Federico II di Napoli. Appassionata di fitness e forte promotrice di un corretto stile di vita per il raggiungimento di un buono stato di salute.
Gaia Mazzone
Dott.ssa Gaia Mazzone, nutrizionista laurea in Scienze Biologiche presso l’Università Luigi Vanvitelli. Laurea in Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana presso l’Università Luigi Vanvitelli.